LA POPOLARE DI BARI DEVE SPIEGARE LE CAUSE DI QUEI CREDITI INESEGIBILI

Scrive la Repubblica: “Una perdita pesantissima curata con terapie inutili che mettono a rischio i 69mila azionisti. Il giorno dopo la diffusione dei dati di bilancio con cui la Banca Popolare di Bari ha comunicato un rosso profondo da 372 milioni di euro ed ha annunciato le azioni per ridurre la perdita attraverso la cessione di attivi, le associazioni dei consumatori, che negli ultimi anni hanno difeso migliaia di azionisti alle prese con il crollo del valore dei loro titoli, vanno all’attacco della Banca e chiedono ai vertici un’operazione verità per capire qual è realmente lo stato di salute dei conti di Bpb. Durissimo il commento dell’Associazione Avvocati dei Consumatori: ” La mostruosa perdita dichiarata dal Consiglio di Amministrazione seppur ridotta rispetto alle indiscrezioni – dice Domenico Romito, Presidente di Avvocati dei Consumatori – è la conseguenza delle scelte sbagliate, come aver rastrellato centinaia di milioni di euro ai propri clienti trasformandoli in azionisti. ”

Nel frattempo, fa notare Romito, si sono perse le tracce del piano industriale di sviluppo e “si parla soltanto di vendite e di una puerile causa all’Unione Europea, capro espiatorio perfetto” .

Il riferimento, in questo caso è alla causa che la Pop di Bari ha annunciato di voler fare all’Ue per la vicenda dell’acquisizione Tercas, sulla quale è stato accertato che non ci fu aiuto di Stato.

Da qui l’accusa di Avvocati dei Consumatori: “Appare non più rinviabile l’intervento delle autorità di controllo a tutela degli interessi degli azionisti e del governo, che deve estendere agli azionisti della Popolare di Bari forme di ristoro che non possono essere limitate agli azionisti delle Banche venete e toscane”.

Trovate qui l’articolo completo:  articolo la repubblica domenica 12 maggio 2019

Continua l’azione collettiva promossa da AvvocatiDeiConsumatori nei confronti di Bpb.

Per info e adesioni: info@avvocatideiconsumatori.it

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